12th Best Company Contest: che bel pomeriggio!

Si è svolto ieri al Bagno Big Mama il primo (di una lunga serie) 12th Best Company Contest, torneo di tre contro tre riservato ai nati del 2002, evento di passaggio dal minibasket al settore giovanile. Cinque i terzetti in gara per un pomeriggio di basket, spiaggia e divertimento. Ma facciamo un passo indietro.
Venti giorni fa a Fabrizio Ambrassa viene l’idea, a Barbara non pare vero di poter mandare sms e organizzare per striscioni e magliette. Federico Fabbri invece ha il compito più difficile: gestire la logistica, l’organizzazione del torneo (chi gioca contro chi) e trovare gli arbitri. Sveglio il ragazzo, e 5 giorni prima raduna un trust di cervelli mica da ridere, i nostri nati nel 1999. Abbiamo anche una foto che testimonia il brain storming fatto per disegnare il campo (ragazzi, complimenti davvero io alla vostra età avrei fatto di peggio!).
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Messa a posto la manovalanza non è rimasto altro da fare che aspettare che arrivasse sabato 9. Due terzetti da Cervia/Cesenatico, tre targati Compagnia. Formula modello Nba, tutti giocano contro tutti e le prime 4 si sfidano in semifinale e poi chi vince si gioca la finale. Prima però le immancabili foto di rito.
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Staff ed atleti pronti per la sfida. Triplo arbitraggio per ogni gara (qualche dormita, qualche occhiolino strizzato alle ragazzine di passaggio, qualche chiacchiera di troppo, ma davvero bravi) ad opera degli U17 che si divertono a fischiare (o non fischiare) e che speriamo abbiano capito quanto sia difficile gestire una gara.
Le sfide vanno via facili, con un dominio Cervia/Cesenatico, più avanti tatticamente e tecnicamente dei nostri ragazzi. Ma i boscaioli (che forse mai avevano giocato 3c3 modello playground con le regole codificate del chi segna regna, palla contesa palla alla difesa, 10 minuti e poi via) crescono durante la contesa facendo vedere buone cose. Insomma è tutta esperienza, che potete sempre ripetere organizzandovi fra di voi: se non al Big Mama, potete andare al Fagiolo o al Teodorico, ma giocare al campetto serve, tantissimo, più di 20 allenamenti. Ci sono altre due regole da playground che sarebbero da applicare: al campetto: non ci sono arbitri e i falli li chiama chi li subisce (e su quanto è educativa questa regola lo potete immaginare tutti) e si vince a 21 con due punti di scarto altrimenti si va a avanti. Giocateci!
Si arriva alla finale e ed è derby fra le i blu e gialli di Cervia/Cesenatico: vincono i blu con un canestro allo scadere, dopo 10 minuti di grande basket. Terzi i verdi Compagnia. Per i boscaioli due consolazioni: la prima essere cresciuti tanto durante le tre ore sul cemento, la seconda il premio di MVP (miglior giocatore del torneo) a Stefano Bonatesta (uno che quando capirà i danni che può fare agli avversari diventerà un giocatore). Un riconoscimento non solo a Stefano ma a tutta la squadra, in vista dell’inizio della stagione che ci vedrà affrontare sfide ben più impegnative.
Ecco una immagine della finale:
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E una immagine della esibizione dei 99 della U17, dopo che avevano arbitrato a rotazione tutte le partite:
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Che dire: era un esperimento, organizzato in 20 giorni: il prossimo anno saranno i 2003 i protagonisti e speriamo di riuscire ad invitare sempre più centri.
Io devo ringraziare un po’ di persone, sperando di non dimenticare nessuno. Intanto gli amici di Cervia/Cesenatico che sono venuti entusiasti a passare una giornata non nel loro mare solo per pura passione ed amore per il basket. I ragazzi della U17, bravissimi anche durante la loro esibizione, accompagnati dal Sindaco Mazzini, che guidati da Federico Fabbri (vero leader di questa squadra di disegnatori, arbitri, artisti, uomini immagine ma sopratutto giocatori) hanno permesso la perfetta riuscita della giornata. Poi grazie a tutti gli istruttori e allenatori che hanno dato una mano.
Infine i nostri ragazzi, tutti i ragazzi del 2002, tutti i ragazzi che intraprenderanno da fine agosto il loro percorso nel settore giovanile: vi auguro di mantenere sempre lo spirito e la voglia di giocare che avete dimostrato ieri. Perchè si può essere rivali per qualche minuto ma sarete amici per sempre, ovunque giocherete! (A.S.)