(Cintone, durante il suo 6/6 dalla linea!)
Prova di forza degli under 13 della Compagnia che sul difficile campo dell’International Imola sfoderano una prestazione maiuscola, degna di una squadra vera. Un gruppo, quello del 99, che è cresciuto tanto negli ultimi tempi, soprattutto a livello mentale. Una partita del genere lo scorso anno, sicuramente l’avremmo vinta, ma non con queste proporzioni. Un gruppo vero, unito e reso speciale dalla extra motivazione con cui gioca, il fatto di onorare ad ogni palla a due il mentore che ci guarda (e gode, osto se gode!) dall’alto. Un gruppo dove tutti portano il loro contributo, tutti vedono il canestro e tutti ci stanno dando come matti per migliorare e crescere. Rondoni, per esempio, anche se non ha sporcato il tabellino è arrivato in doppia cifra nelle palle recuperate e negli aiuti difensivi ai compagni: certo se tirasse anche sarebbe perfetto, ma proprio quello non lo vuole fare (a mia domanda ha risposto: non ero sicuro del canestro! Ma dico, eri in campo da 6 minuti e non eri sicuro in quale canestro tirare? Paste, e sono stato buono!).
Altro dato interessante: 4 su 6 da tre punti con 4 giocatori diversi a segno (Costa, Cinti, Foschini e Martelli). Buoni tiri che iniziano ad entrare e il merito è di coach Marani che nell’allenamento del giovedì lavora, quasi esclusivamente, su questo fondamentale.
La partita: battaglia vera per i primi due quarti con Imola molto fisica e Ravenna non precisa al tiro. I due “nani” del 2000 prendono per mano i compagni e si arriva alla sirena sul 17 a 40 per noi, ma il divario potrebbe essere più basso. Buone giocate, ma anche tanta imprecisione, ci salva la nostra solita difesa sempre al limite. Nel secondo tempo (finiti gli obblighi dei cambi 5+3 in voga a Imola, ma su questo punto la Federazione deve fare chiarezza e non scrivere nelle Doa nazionali che esiste il 5+3 e nelle regionali dire che i cambi sono liberi) la vera svolta del match. I nostri ragazzi non si accontentano più, lo scorso anno avrebbero iniziato a “sbarellare”, invece, purtroppo per Imola, continuano a spingere sull’acceleratore. Saltano in cattedra Cinti e Martelli, ma tutti davvero giocano ogni possesso come se fossero sotto di un punto. Lasciano agli avversari 8 punti in 20 minuti e la sensazione che la nostra panchina abbia molte più alternative: chi entra non fa rimpiangere chi esce ed il coach in questi casi è molto felice nell’avere sempre l’imbarazzo della scelta. Finisce 25 a 91 e sinceramente non credevo finisse così dopo il primo tempo. Ma alla lunga la nostra qualità e l’abitudine a giocare in 12 ha fatto la differenza.
Ora andremo martedì a Bagnacavallo, cercando di recuperare gli infortunati e gli influenzati, fra tutti capitan Santino, oggi ai box.
Continuiamo così. Manteniamo alta la tensione e giocare sempre come se fosse il possesso più importante del mondo.
La prossima settimana: partita martedì (ritrovo ore 17:30 piazzale della Coop, Via Faentina), giovedì festa, e allenamento venerdì al solito orario.
Per l’occasione martedì al Villaggio con Marani si alleneranno alle 17 i 2001 e alle 18 i 2000 (e i piccolini nel campo piccolo nei soliti orari con Facibeni).
Altro dato interessante: 4 su 6 da tre punti con 4 giocatori diversi a segno (Costa, Cinti, Foschini e Martelli). Buoni tiri che iniziano ad entrare e il merito è di coach Marani che nell’allenamento del giovedì lavora, quasi esclusivamente, su questo fondamentale.
La partita: battaglia vera per i primi due quarti con Imola molto fisica e Ravenna non precisa al tiro. I due “nani” del 2000 prendono per mano i compagni e si arriva alla sirena sul 17 a 40 per noi, ma il divario potrebbe essere più basso. Buone giocate, ma anche tanta imprecisione, ci salva la nostra solita difesa sempre al limite. Nel secondo tempo (finiti gli obblighi dei cambi 5+3 in voga a Imola, ma su questo punto la Federazione deve fare chiarezza e non scrivere nelle Doa nazionali che esiste il 5+3 e nelle regionali dire che i cambi sono liberi) la vera svolta del match. I nostri ragazzi non si accontentano più, lo scorso anno avrebbero iniziato a “sbarellare”, invece, purtroppo per Imola, continuano a spingere sull’acceleratore. Saltano in cattedra Cinti e Martelli, ma tutti davvero giocano ogni possesso come se fossero sotto di un punto. Lasciano agli avversari 8 punti in 20 minuti e la sensazione che la nostra panchina abbia molte più alternative: chi entra non fa rimpiangere chi esce ed il coach in questi casi è molto felice nell’avere sempre l’imbarazzo della scelta. Finisce 25 a 91 e sinceramente non credevo finisse così dopo il primo tempo. Ma alla lunga la nostra qualità e l’abitudine a giocare in 12 ha fatto la differenza.
Ora andremo martedì a Bagnacavallo, cercando di recuperare gli infortunati e gli influenzati, fra tutti capitan Santino, oggi ai box.
Continuiamo così. Manteniamo alta la tensione e giocare sempre come se fosse il possesso più importante del mondo.
La prossima settimana: partita martedì (ritrovo ore 17:30 piazzale della Coop, Via Faentina), giovedì festa, e allenamento venerdì al solito orario.
Per l’occasione martedì al Villaggio con Marani si alleneranno alle 17 i 2001 e alle 18 i 2000 (e i piccolini nel campo piccolo nei soliti orari con Facibeni).
Il Tabellino (International Imola – Compagnia dell’Albero 25 – 91)
Foschini 5, Salvadori 6, Battaglia 8, Bruni 2, Rondoni, Martelli 13, Montresori 4, Costa 9, Cinti 23, Scarpellini 8, Pozzi 8, Mazzini 5 (e almeno 10 rimbalzi e 10 stoppate).
All. Serri, Vice Marani.
In tribuna, a messaggiare per segarmi la panchina, Cintissimo e il solito meraviglioso pubblico, sportivo e competente.