Si sono giocate nel week end (e nei giorni precedenti) diverse partite dei campionati federali Fip che hanno visto protagonisti un centinaio di ragazzi della Compagnia dell’Albero di Ravenna, suddivisi nelle varie categorie. Ne dà conto la stessa società.
Iniziamo dagli ultimi scesi in campo, gli U15E di coach Ambrassa, ragazzi del 2001 che in un Pala Costa gremito hanno incrociato i Campioni d’Italia della Virtus Bologna. I boscaioli ravennati non si sono fatti per nulla intimorire dal blasone e dalla consistenza tecnica dell’avversario ed hanno sfoderato una prestazione maiuscola, uscendo fra gli applausi e l’onore delle armi dei forti avversari che hanno dovuto sudare più del previsto per avere ragione degli arcigni locali (55-73 il punteggio finale).
Poco prima sempre al Costa gli atleti della U14M di Anna Fantini superavano, al termine di una partita combattuta, il Basket Faenza B per 42-28. In settimana gli stessi avevano surclassato per 111-13 l’altra squadra del Basket Faenza A al pala Cattani, in una cornice prestigiosa e motivante.
Sabato era scesa in campo la “prima squadra” della Compagnia dell’Albero, i ragazzi del 99/00 della U18Mche incrociavano il Basket Lugo, sempre ostico e temibile. Ne usciva un match gradevole che i ravennati vincevano 66-51, dimostrando, nonostante paghino un anno di differenza di pedaggio ad ogni palla a due, la bontà del loro percorso di crescita.
Back to back stile Nba (per un curioso scherzo del calendario) per i ragazzi della U16M di Pretolani e Bergamaschi che hanno giocato due partite di fila in due giorni, facendosi trovare pronti sia fisicamente che tecnicamente. Prima hanno espugnato il sempre difficile campo dei Tigers Forlì per 56-92, poi il giorno dopo hanno faticato contro l’Aurora per 44-40. Ma oltre al risultato quello che importa è stata la dedizione mostrata ed il fatto che nessuno abbia saltato gli impegni così ravvicinati.
Buonissima prestazione anche per gli U16L che hanno sbancato Castenaso (e solo chi ha giocato a basket sa quanto sia difficile vincere e convincere nel bolognese, terra di grande cultura e passione) con un perentorio 44-67, che veniva dopo una prestazione opaca nel turno precedente. Riscossa quindi da boscaioli veri, che non mollano e sono sempre pronti a rialzarsi.