Di idee ne abbiamo avute sempre tante. Poi però bisogna realizzarle. Fra queste c’era il Serva Jugum Master. Volevamo fare un camp, che assomigliasse ad un cre ma dove ci fosse anche tanta sostanza tecnica. Ecco il Master. Un posto dove si declinasse la pallacanestro in più modi possibili: grandi e piccoli insieme, dove si giocasse a pallacanestro ma si potesse anche discutere, disegnarla, spiegarla, con la possibilità di far partecipare tanti ospiti in una cornice di grande valore educativo.
In queste due settimane abbiamo visto allenatori affermati, giocatori futuribili che hanno già fatto importante esperienze, atleti del minibasket battere un senior a fulmine, giornate al mare, parti tecniche, bambini di 8 anni che disegnano giochi per tutti come se fossero allenatori professionisti. Ci siamo conosciuti meglio e ci siamo divertiti. Alla fine, attraverso il lavoro, eravamo tutti amici.
Ma se le idee si concretizzano il merito è solo in minima parte di chi organizza. Il merito maggiore va ai nostri ragazzi che si sono impegnati tantissimo, agli ospiti che hanno portato la loro grande professionalità, alla energia che giorno dopo giorno cresceva ed alla passione che si respirava in ogni minuto.
Grazie a tutti per aver partecipato, per l’impegno e per la passione mostrata. Noi ce l’abbiamo messa tutta, voi di più, dimostrando di aver compreso la lezione principale: le cose fanno fatte bene, altrimenti meglio lasciar perdere.
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