Chi scrive è del parere che gare del genere sia meglio perderle che vincerle. Per un motivo molto semplice: se le vinci poi te le dimentichi, se le perdi te le ricordi, rifletti e migliori.
Questa è la premessa d’obbligo per commentare il primo referto giallo della stagione.
Sapevamo che a Fusignano sarebbe stata dura e così è stato. Sapevamo che il pubblico avversario non è il massimo (credo che il medico locale avrà il suo bel da fare per far passare ai genitori avversari quegli improvvisi attacchi di raucedine e raffreddore che accadevano proprio quando i nostri ragazzi erano in lunetta) e sapevamo anche che con i cambi il buon Geminiani non ha un grande rapporto (fatto il quinto fallo non si mette su il più forte ma quello che ha fatto meno punti, invece il n.5 avversario è entrato in campo 3 volte pur avendo segnato durante il suo minutaggio).
Ma se ci attaccassimo a questo avremmo davvero perso una importante occasione di crescita.
Abbiamo fatto il bello e il cattivo tempo, siamo stati irresistibili per 16 minuti e inguardabili per gli altri 16.
Avevamo scritto sulla lavagnetta solo un unico schema, un unico concetto a cui tutti dovevano attenersi: insieme. Finchè abbiamo giocato insieme siamo stati insuperabili, sia in attacco che in difesa. Finchè ci siamo passati la palla, tutti hanno tirato, molti hanno fatto canestro. Finchè abbiamo difeso insieme con degli ottimi aiuti siamo stati sopra nel punteggio, abbiamo anticipato e messo in difficoltà gli avversari. Abbiamo chiuso il primo tempo avanti 16-27, giocando la nostra miglior pallacanestro stagionale.
Poi il vento è cambiato: tutti fermi, poco incisivi in difesa e fermi a cozzare contro i più grossi avversari.
Due dati fanno riflettere: il primo è quello dei falli. 31 loro e 19 noi. Solitamente siamo noi che aggrediamo gli avversari, non loro. Il secondo è questo: nel quarto quarto ha fatto canestro solo il n.10 avversario (16 punti) e noi, nonostante i consigli e le cose dette, non abbiamo mai aiutato il suo diretto marcatore.
Insomma, abbiamo perso meritatamente per i nostri demeriti: Fusignano ha fatto la sua gara, ancorata al suo uomo più forte; dal canto nostro di errori ne abbiamo commessi tanti.
Siamo contenti, davvero, per questo risultato. Abbiamo visto che possiamo essere davvero belli, che possiamo giocare bene e che non dobbiamo avere paura di nessuno. Era da un pezzo che non vi vedevo così, carichi in riscaldamento e motivati su ogni pallone.
Peccato che non sia durata per 32 minuti, ma almeno per 16 minuti si sono visti dei bei progressi.
Cercare di farli durare per tutta la gara è il prossimo obiettivo di lavoro.
Per ora non ci resta che meditare, fare tesoro delle sconfitte e delle delusioni, non accampare scuse e continuare a darci dentro.
Con Battaglia, Cirilli e Fuschini (esordio per lui) ci vediamo domani, per tutti gli altri l’appuntamento è per lunedì alle 17 al Classico.
Il Tabellino (Basket Fusignano – Compagnia dell’Albero 46-43):
Battaglia 9, Schiavone, Fuschini 6, Giardini 5, Cinti 5, Salvadori 8, Caldarigi, Cricca 2, Giusti 2, Cirilli, Gobbi 2, Casadei 4.
Istruttore Serri, Vice Marani, Frisari e Landi