Uscito dal palazzetto di Sant’Agata mi sono tornate in mente queste parole, sentite in uno dei giorni più brutti della mia vita. Mi rimbalzavano in testa, forti e potenti come macigni e mi sono chiesto se fosse giusto utilizzarle per commentare una cosa bella.
Ho deciso di sì perché non ho altre parole che queste: “Livio, guarda che spettacolo!”.
Il motivo?
Ore 9: i nostri 7 ragazzi della Compagnia si presentano a Sant’Agata per il Join the game, competizione a carattere nazionale organizzata dalla FIP di 3 contro 3. Puntuali e perfetti nelle loro divise bianche, in punta di piedi si sono messi quelle ufficiali (evitando le scene di accaparramento visti da altri ragazzini), sono scesi in campo con il puro e semplice spirito di giocare. E poi dopo ogni vittoria (o sconfitta, anche se immeritata) a stringere la mano agli avversari e agli arbitri. E fra una partita e l’altra facevano gruppo con gli amici del Basket Ravenna, si tifava anche per loro e ci si cercava. Con educazione e rispetto. Fino ad arrivare alla finale primo e secondo posto, ottenuta vincendo in semifinale contro Basket Ravenna A e Cruseri. Mai una polemica, mai un gesto di stizza, mai un pianto. In tre ore non ho mai dovuto richiamare nessuno.
Finale in famiglia fra “I Boscaioli” (Cinti, Santi e Pozzi) e i “I Boscaioli 2 – La vendetta” (Martelli, Costa, Mazzini e Scarpellini), un 3c3 d’allenamento (e martedì magari facciamo la rivincita). Finale trilling, con vittoria dei secondi sui primi con bomba di Martelli allo scadere. Bravi i secondi a crederci, nonostante la partenza storta, e piccioni i primi, incapaci di concretizzare un vantaggio di 6-0 dopo due minuti.
Ora andiamo a Bologna a capire come giocano questo sport da quelle parti. Sarà durissima ma sono certo che servirà per crescere.
Oggi, per la prima volta, vi ho visto un po’ più uomini e meno bambini e per chi vi segue da tanto è una soddisfazione non da poco. Certo, uno spettacolo, per chi queste cose le nota.
Pensiamo non a chi ha vinto, o a chi ha perso (in fondo ha vinto la Compagnia ed era quello che contava), ma continuiamo a crescere insieme, come gruppo e come squadra. Arriveranno tante soddisfazioni (io le so ma ancora non le posso dire!) a patto che ci comportiamo sempre da uomini come oggi.
E Livio credo che si sia divertito tanto a vedervi, così bravi e maturi!
Ho deciso di sì perché non ho altre parole che queste: “Livio, guarda che spettacolo!”.
Il motivo?
Ore 9: i nostri 7 ragazzi della Compagnia si presentano a Sant’Agata per il Join the game, competizione a carattere nazionale organizzata dalla FIP di 3 contro 3. Puntuali e perfetti nelle loro divise bianche, in punta di piedi si sono messi quelle ufficiali (evitando le scene di accaparramento visti da altri ragazzini), sono scesi in campo con il puro e semplice spirito di giocare. E poi dopo ogni vittoria (o sconfitta, anche se immeritata) a stringere la mano agli avversari e agli arbitri. E fra una partita e l’altra facevano gruppo con gli amici del Basket Ravenna, si tifava anche per loro e ci si cercava. Con educazione e rispetto. Fino ad arrivare alla finale primo e secondo posto, ottenuta vincendo in semifinale contro Basket Ravenna A e Cruseri. Mai una polemica, mai un gesto di stizza, mai un pianto. In tre ore non ho mai dovuto richiamare nessuno.
Finale in famiglia fra “I Boscaioli” (Cinti, Santi e Pozzi) e i “I Boscaioli 2 – La vendetta” (Martelli, Costa, Mazzini e Scarpellini), un 3c3 d’allenamento (e martedì magari facciamo la rivincita). Finale trilling, con vittoria dei secondi sui primi con bomba di Martelli allo scadere. Bravi i secondi a crederci, nonostante la partenza storta, e piccioni i primi, incapaci di concretizzare un vantaggio di 6-0 dopo due minuti.
Ora andiamo a Bologna a capire come giocano questo sport da quelle parti. Sarà durissima ma sono certo che servirà per crescere.
Oggi, per la prima volta, vi ho visto un po’ più uomini e meno bambini e per chi vi segue da tanto è una soddisfazione non da poco. Certo, uno spettacolo, per chi queste cose le nota.
Pensiamo non a chi ha vinto, o a chi ha perso (in fondo ha vinto la Compagnia ed era quello che contava), ma continuiamo a crescere insieme, come gruppo e come squadra. Arriveranno tante soddisfazioni (io le so ma ancora non le posso dire!) a patto che ci comportiamo sempre da uomini come oggi.
E Livio credo che si sia divertito tanto a vedervi, così bravi e maturi!