I nostri cugini del rugby le chiamano onorevoli sconfitte. Si tratta di quelle partite impossibili, quando incontri una squadra fortissima e il pronostico è segnato. Ma per questo vai in campo con il piglio giusto, con la voglia di dimostrare a tutti che forse oggi sei più indietro, ma che poi fra qualche tempo le cose poi non saranno più così. E finisce che il pronostico viene rispettato i più forti vincono ma, se vai a vedere il punteggio, quella che doveva essere una passeggiata di salute non è poi stata così semplice.
Questo è quello che è successo ieri ai 2001 della Compagnia: contro i Bees Pesaro (campioni in carica ed arrivati a Matera per bissare) la partita era segnata fin dalla palla a due. Ma cuore, energia, passione, voglia di lottare, tengono i nostri alla pari, vicini ai più quotati avversari. Contro una corazzata i ragazzi ci mettono coraggio, non ci stanno a fare le vittime sacrificali, e giocano a testa alta.
Escono fra gli applausi di tutta Policoro, ora li guarderanno tutti con altri occhi, tutti guarderanno la Compagnia sotto altri occhi. Perchè la credibilità di un gruppo dà lustro a tutto il movimento e alla società, e ieri a Ravenna l’eco dell’impresa è arrivato subito.
E’ finita 39-28 per Pesaro, loro primi e noi secondi nel girone, ma chi ci avrebbe scommesso un euro ad inizio Torneo?
Orgogliosi di voi, bravi!