Tornano da Fognano con un bel terzo posto i 2001 della Compagnia. Un terzo posto meritato, ma che lascia un po’ di amaro in bocca ai boscaioli che non riescono a bissare il successo dei 2000 lo scorso anno sugli stessi campi.
Amaro in bocca per come si erano messe (bene) le cose in semifinale e che invece ci ha visti soccombere, delusione per essere tornati a casa con un ottimo terzo posto ma con la sensazione di essere stati la squadra più forte, e che per lunghi tratti della quattro giorni ha mostrato la pallacanestro migliore.
Contro l’Andrea Costa Imola siamo partiti male (0-6) ma abbiamo rimesso le cose a posto con grinta e pressione difensiva. Tutti gli 11 a referto hanno portato il loro contributo, non si sono viste “le solite” giocate, ma per 16 minuti abbiamo tenuto alla grande e abbiamo chiuso in testa meritatamente il primo tempo per 21-18. Ma poi abbiamo fatto solo 2 punti nel terzo quarto e nel quarto la luce è tornata solo negli ultimi tre minuti per il 31-41 finale. 8 punti in 16 minuti. Calo fisico certo, molta sofferenza nel quintetto che non aveva cambi si è vista, ma la cosa da sottolineare è che per la prima volta abbiamo mollato, o meglio abbiamo mostrato un atteggiamento negativo non nostro. Siamo tornati di incanto agli 1c5, a lamentarsi con gli arbitri (è vero menavano, ma anziché prenderle dovevamo adeguarci al metro arbitrale, non siamo mica a catechismo che si porge l’altra guancia!) a concedere secondi, terzi, quarti e quinti tiri agli avversari.
In questo torneo abbiamo imparato che siamo squadra sempre, nel bene e nel male. E’ facile incitare un compagno dalla panchina quando le cose vanno bene, è fondamentale farlo quando vanno male. Finora, non avendo mai avuto difficoltà, siamo stati squadra solo nei bei momenti mentre ieri quando siamo andati in crisi non abbiamo mai dato nemmeno un cinque ai compagni durante i time out. Anzi, ad essere sinceri, per evitare di doversi pure alzare dalla panchina durante le interruzioni, vi siete messi in fondo, tutti appiccicati, in modo tale da continuare a pensare agli affari vostri. Come vi ho detto oggi, se sto volando non ho bisogno di uno che mi dica “vola!”. Ma se per caso mi si inceppa il paracadute ho bisogno di un compagno – amico che mi urla “usa quello di riserva!”.
Un bellissimo bagno di umiltà e un bel atterraggio sul pianeta Terra per i nostri 2001 che forse, dopo Matera, pensavano di essere fra le prime 4 squadre d’Italia. Magari sarà anche vero, ma bisogna dimostrarlo ad ogni palla a due e non per il solo fatto di scendere in campo. Intesi?
Sulla finalina 3-4 posto poco da dire: 76-6 giocando 32 minuti con un palleggio a testa. Bravi perché ci avete provato sempre, sul risultato prodotto ci abbiamo messo 3 quarti a capire come si doveva interpretare la regola. E su questo abbiamo molto da lavorare.
Allenamento lunedì ore 17-18:30 classico, martedì festa perché la palestra è occupata dai piccolini e poi venerdì alle ore 18:30 al Villaggio.
Mancano 2 euro a testa per il conto del ristorante…. (grande domenica, gran pranzo nonostante la mia dieta, gran bel gruppo) … e grazie ai 2000 che sono venuti a tifare per noi, ma soprattutto grazie a Marani e Pietro Neri per avervi accompagnati nei giorni scorsi.
E ad Hassan, gran cerimoniere e organizzatore del torneo (stai sereno che ti romperò le scatole questo inverno!).