Iniziamo dall’unica cosa che non mi è piaciuta: fischio della sirena, canestro degli avversari. Abbiamo vinto? Perso? Chissà?! Ancor prima di sapere se saremmo tornati in giallo o in rosa iniziamo a implorare l’arbitro e a far valere le nostre ragioni. Queste cose succedono nel calcio, nel basket di rado e se anche a volte capitano, con noi non devono accadere mai. Sapete cosa mi faceva arrabbiare da giocatore quando perdevo di uno? Il pensiero che sarebbe bastata un misera palla persa in meno, o un rimbalzo in più a farmi vincere. E questo è quello che dobbiamo pensare noi se vogliamo continuare a crescere: migliorarci partendo da una lucida analisi degli errori commessi. E gli arbitri, o il tavolo, lasciamolo perdere.
Detto questo passiamo alle tante cose belle che ho visto.
Per prima cosa Riolo ha una bella squadra 2000, con tante alternative e, in particolare, un paio di lunghi che porterei a Ravenna domani, belli, forti ed intensi. Una squadra, i Cavina boys, molto migliorata e la dimostrazione del buon lavoro che sta facendo sui monti Chicco lo si vede arrivando prima al palazzetto e vedere una ventina di bimbi del 2002-2003 allenarsi con passione ed entusiasmo. Un saluto al mio amico Luca che ieri sera, lasciando perdere la timidezza, è venuto a presentarsi prima della partitella finale! Se qualcuno di Riolo legge questo post dia a quel ragazzino un grande abbraccio da parte mia!
Non era facile per noi approcciare dei giganti del genere. Ma ci abbiamo messo cuore e tanta grinta, correndo come dei matti in contropiede, e finchè abbiamo avuto delle energie, mostrando un bel pressing che ci ha permesso di mettere il naso avanti fin dalle prime battute. Ma i Riolesi non si sono mai arresi, e anche sotto di 10 (nel secondo e nel terzo quarto) per ben due volte non hanno mai mollato e non si sono mai arresi.
Alla fine ne è venuta fuori una bellissima partita intensa, combattuta, dove ogni boscaiolo ha portato il proprio mattoncino alla causa, dove chi era in panchina faceva il tifo (oppure pregava, parole di De Francesco) e si faceva trovare pronto alla chiamata per scendere in campo. Come con Fusignano siamo stati bravissimi a mettere il naso avanti, a pagare dazio di inesperienza, a farci raggiungere ma non travolgere, rimanere in sofferenza, per poi piazzare la zampata decisiva quando serviva. Per la cronaca di Cantoro, mvp, fra tutti, della serata. Ma davvero da elogiare anche la prova di Schiavone e di un concentratissimo Virgili. Sottotono Cinti, uno che ne potrebbere mettere 25 tranquillamente ad ogni allacciata di scarpe.
Ora siamo chiamati ad un grande sforzo: sabato a Lugo non sarà facile. L’importante è vendere carissima la pelle! Ci faremo trovare pronti? Io non ho dubbi! Allenamento venerdì ore 18 Villaggio.
Il Tabellino (Basket Riolo – Compagnia dell’Albero 58-59):
Garofalo, Bernardi Alberto, Bernardi Enrico 2, Schiavone 14, Mambelli, Guza, Goi 9, De Francesco 4, Virgili 4, Cinti 10, Cantoro 12, Marinelli 2, Manolov 2.
All. Serri