U13R: vittoria nel derby con la Spem Ravenna!

Affrontare la Spem Ravenna (codice 342 tanto per intenderci, di gran lunga la società più longeva del panorama provinciale, per fare un esempio la Compagnia è 52529 ed anche il Basket Ravenna è a 5 cifre) è sempre un grande onore per me. A parte gli anni trascorsi da giocatore, il Pala Mattei rimane per sempre la casa di Vasco Buratti, mito (altra parola non mi viene in mente) del basket ravennate, allenatore, dirigente, maestro, educatore, motivatore e chi più ne ha più ne metta e con Vasco non si pareggia mai.
Quindi è con un certo timore reverenziale che siamo arrivati alla partita contro gli ottimi ragazzi di coach Menghetti (altro compagno di viaggio nelle minors ravennati per il sottoscritto) che ci hanno messo in difficoltà.
Come ultimamente ci accade giochiamo solo i primi 20 minuti, dove imponiamo la nostra legge ed il nostro ritmo, poi nella ripresa caliamo l’intensità e diventiamo molto normali.
Primo tempo di marca Compagnia con i gemelli Montanari a recuperare palloni e Fabbri e Cantoro a metterla dentro dalla media, accanto al solito Schiavone che non vedi mai ma che alla fine è sempre in doppia cifra.
Poi nella ripresa freno a mano tirato, con la Spem che di puro orgoglio perde il terzo quarto 10-14 e vince meritatemente il quarto 10-9. Finisce 55-32 che significa per noi 17 vinte e 1 persa, primo posto in vista dei play off dove al primo turno incontreremo verosimilmente il Basket Ravenna per l’ennesimo derby.
E finisce anche con il coach bagnato fradicio (chi di spada ferisce, di spada perisce!) ma soddisfatto per una prova non brillantissima ma che ha regalato minuti preziosi a boscaioli inesperti nel tentativo di allungare le rotazioni. (A.S.)
 
Il Tabellino (Spem Ravenna – Compagnia dell’Albero 32-55):
Beleffi, Garofalo 2, Montanari Alberto 2, Montanari Enrico 11, Bernardi Alberto, Bernardi Enrico 4, Schiavone 12, Cantoro 7, Fabbri 4, Samaritani 1, Guza 6 (in 10 minuti, tutti quelli che può giocare ora, forza capitano!), Manolov 4, Zaffagnini 2.
All. Serri, Vice Casadei, Cinti, Goi e Marinelli