Si chiude con un bellissimo terzo tempo il derby U13 fra Compagnia dell’Albero e Basket Ravenna, dopo una bella gara, intensa ed avvincente come solo queste sfide sanno essere. Dopo essersele date di santa ragione, i ragazzi hanno trovato il modo di condividere un succo a centrocampo insieme e questo deve rendere orgogliosi tutti. Almeno io lo sono.
Della gara ci sarebbe tanto da dire, oppure poco a secondo del taglio che si vuole dare. Credo che se si giocasse con le double da allenamento entrambe le squadre farebbero vedere cose migliori. Ma poi ti ritrovi alla palla a due e vuoi dimostrare sempre qualcosa, anche se non è il caso. È iniziata cosi la partita, con i quintetti in campo che volevano dimostrare di essere migliori di quello che sono. Morale: molti tiri e passaggi sbagliati da entrambe le parti. Poi piano piano la tensione è diminuita e si sono viste delle belle cose, da entrambe le metà campo. Il Basket Ravenna non ha mollato fino alla fine. Noi più avanti fisicamente e tecnicamente abbiamo fatto vedere delle belle combinazioni (ho davanti agli occhi uno scambio Santi-Cinti meraviglioso, uno scarico di Scarpellini per Martelli sublime; sul fronte opposto un paio di entrate della coppia Santoro-Montigiani molto intense) e una discreta abilità difensiva, da migliorare. Se proprio vogliamo trovare il pelo nell’uovo possiamo mangiarci le mani per le bassissime percentuali di tiro. Ma miglioreremo. Abbiamo costruito veramente un sacco di buoni tiri, specialmente quando ci siamo mossi in velocità senza palla. I protagonisti sono stati i soliti, a parte Martelli in campo con una caviglia malandata. Ma mi preme rendere il merito ad una figura di spicco inattesa, su cui il sottoscritto non ha mai avuto dubbi: Michele Foschini. Ha segnato 8 punti (e se mettesse i piedi e il petto a canestro chissà dove arriverebbe…) e giocato con intensità anche in difesa, suo leggendario tallone d’Achille. L’ho massacrato tante volte, gli ho spiegato cosa volevo da lui, (alternando più bastoni che carote, a dire il vero) me lo sono ritrovato in palestra a settembre (ed aveva tutti i diritti di mandarmi a quel paese), ma finalmente oggi ha fatto un paio di cose in maniera diversa: per citare gli AC/DC (e so che il padre apprezzerà) it’s a long way to the top, ma intanto abbiamo iniziato a percorrerla quella strada.
È vero che i protagonisti sono stati i soliti, ma devo dire che tutti hanno portato il loro contributo alla causa: penso a tutti i palloni che ha recuperato Montresori, la nostra arma segreta, a Piazza che inizia ad usare la mano sinistra, a Rondoni che in difesa ringhia ed in attacco inizia a prendere iniziative, a Bruni che inizia ad entrare nei meccanismi offensivi. La crescita di questi ragazzi, a volte timidi, spesso impacciati, ma che non mollano mai e provano a fare sempre la cosa giusta, mi riempie d’orgoglio.
Ora abbiamo davanti a noi una settimana di allenamenti: non ho chiesto il rinvio della partita con Imola per cui il 18 giocheremo senza Costa, Martelli e Mazzini impegnati al Join the game regionale. Dovremo dimostrare di essere tanto squadra e giocare, se possibile, ancora di più insieme.
Infine, un saluto a tanti volti amici che ho visto in palestra, ai ragazzi che non alleno più ed al grande arbitro Andrea Neri, che, quando può, ci segue sempre con tanto entusiasmo.
Il tabellino (Compagnia dell’Albero – Basket Ravenna 79-28):
Santi 9, Bruni 2, Foschini 8, Rondoni, Martelli, Piazza, Costa 6, Cinti 34, Montresori, Scarpellini 4, Pozzi 14, Mazzini 2.
All. Serri, Vice Marani, Cinti ed Hernanes/Bergonzoni.