Intanto grazie per avermi sopportato: dopo 5 mesi (dalla vittoria degli esordienti contro Reggio Emilia) ritrovo una panchina come capoallenatore (Marani impegnato con gli esordienti a Russi) e l’emozione è tanta. La panchina è sempre la panchina e l’adrenalina che ti dà è unica. Se poi sei “in supplenza” e non conosci benissimo il gruppo l’adrenalina si mischia con l’ansia ed il mix è incredibile.
Mi sono divertito (amo questo lavoro e lo amo ancora di più con l’albero sul cuore) ma immagino di aver fatto delle rotazioni strane rispetto a quelle a cui eravate abituati e questo vi ha lasciato un po’ perplessi.
Un conto è conoscere i singoli, altro paio di maniche conoscere un gruppo.
La partita è sempre la partita (non mi ricordo chi diceva che comandare è meglio che far l’amore: ecco per me allenare è bello come l’amore, questi sì!!!) e le emozioni che si vedono negli occhi dei ragazzi indescrivibili: è il main event della loro settimana e tu glielo devi servire bene affinchè imparino e migliorino.
A maggior ragione se il gruppo è sperimentale, da plasmare, ma con una grande potenzialità di crescita.
Lo vedi da come stanno crescendo in campionato.
Ieri è arrivata la seconda vittoria (contro Don Bosco) al termine di una bella prestazione, dove abbiamo fatto vedere delle belle cose, ma che abbiamo approcciato malissimo.
Partenza 6-0 per i padroni di casa che capitalizzano al meglio i loro tiri, mentre noi non troviamo la via del canestro. Per giunta siamo molli in difesa , il primo canestro viene dalla panchina ed è di Chiarini (segnatevi il nome di questo rookie del 2001), mentre fatichiamo a trovare energie in difesa.
Time out di pura energia (quelli mi riescono ancora bene, devo dire!) e concludiamo il primo quarto sul 10-8 per Don Bosco.
Dalla panchina spunta Marinelli (alla fine 18 per lui) e l’energia di Mingozzi e di Montanari Alberto, mentre gli altri comunque fanno il loro.
All’intervallo lungo arriviamo sotto di uno (23-22), ma nel terzo scaviamo il break decisivo grazie ad una serie infinita di raddoppi che ci portano tanti extrapossessi che a volte non concludiamo. Ma è 21-5 Compagnia, vantaggio che ci portiamo fino al 44-63 finale.
Una bella vittoria, frutto di un gran lavoro di squadra (a referto in 10 su 12): gruppo che deve imparare ad avere maggiore fiducia nei propri mezzi, a partire dalla prossima gara contro Faenza domenica prossima. Non sarà una passeggiata, ma intanto godiamoci questo referto rosa. Ma soprattutto grazie per avermi fatto rivivere per una sera quelle emozioni che mi accompagnato per tutta una vita. (A.S.)
Il Tabellino (Don Bosco Forlì – Compagnia dell’Albero 44-63):
Fuschini 5, Landi 4, Montanari A 9, Montanari E 8, Rossi, Voce, Mingozzi 5, Chiarini 2, Marinelli 18, Bernardi A 6, Bernardi E 4, Manolov 2.
All. Serri